Tecnica ancora poco diffusa in Italia, ma della quale si sente sempre più parlare: il Quilling. Strisce di carta arrotolate che formano colorite composizioni creative, trasformano la semplice carta in oggetto d’arte.
La filigrana di carta, traduzione italiana di quilling, ha tuttavia origini antiche. Alcune fonti fanno risalire la sua nascita all’Antico Egitto ma tracce più certe riconducono la sua diffusione al Rinascimento francese e quello italiano, quando nei monasteri venivano utilizzate per decorare le copertine dei libri religiosi. Diventa popolare in Europa nel XVIII secolo, quando iniziò ad essere realizzato dalle signore della nobiltà come ricreativo nel tempo libero. Si diffuse anche in America dove acquisì grande popolarità.
Lungo la sua storia è andato incontro a svariare trasformazioni che includono nuove tecniche, stili e materiali. La sua popolarità in tutto il mondo è dovuta in gran parte al basso costo dei materiali e all’ampia applicazione di questa tecnica che ha come unico limite la fantasia.
La versatilità del quilling lascia libertà a uno svariato utilizzo che va dalla creazione di originali biglietti d’auguri, passando per quella di gioielli fino ad arrivare alla realizzazione di quadri e sculture che trovano spazio nelle gallerie d’arte.
La tecnica di base è molto semplice, consiste nell’arrotolare e modellare strisce di carta più o meno sottili per creare diverse forme. Tra le più comuni che si possono modellare si trovano il cerchio, il semi-cerchio e la goccia, ottenuta semplicemente schiacciando con le mani la punta del cerchio. Una volta ottenute le forme si uniscono per creare la composizione finale.
Le strisce di carta possono essere trovate in commercio, oppure è anche possibile ritagliarle manualmente da normali fogli di carta colorati, ma attenzione, è importante che il taglio sia accurato e preciso. Per arrotolare la carta si utilizza uno strumento a punta d’ago con una sottile fessura che permette l’inserimento della carta e ne facilità l’arrotolamento, in assenza di questo strumento è possibile iniziare con uno spiedino di legno. Per fissare e unire i pezzi basta la semplice colla.
In commercio e online è possibile reperire altri strumenti che permettono di lavorare con più accuratezza ma gli ingredienti fondamentali di questa arte sono in fine pazienza, tanta, precisione e creatività.
La popolarità del quilling raggiunge anche il mondo della grafica pubblicitaria con una delle più note artiste di questa tecnica: Yulia Brodskaya. Le sue opere, in effetti, sono state commissionate da grandi aziende come Starbucks, Cadbury e persino Hermés ha richiesto una composizione per il proprio marchio.
Popolarità e versatilità hanno fatto sì che questa tecnica oltrepassasse le frontiere della carta per creare deliziosi riccioli di pasta di zucchero che decorano con eleganza e allegria torte uniche. Altri esempi sono le sperimentazioni con fimo per creare decorazioni e gioielli.
Le opportuni sono infinite, quindi, aspiranti quillers (termine per definire chi utilizza questa tecnica), armatevi di pazienza e date libero sfogo alla vostra fantasia.
Attrezzatura e Materiale per Quilling
Per cimentarvi nella tecnica quilling, occorrono alcuni strumenti specifici, dei quali tratteremo in questa guida.
Dovrete fornirvi, innanzitutto della materia prima, cioè la carta. I tipi di carta da usare possono variare, da quella che trovate in casa, al cartoncino ondulato, alle strisce già tagliate che trovate in commercio. L’importante è che i fogli non siano troppo rigidi, troppo spessi o troppo sottili. L’ideale è un foglio di cartoncino colorato di formato A4 (210 x 297 mm), di grammatura (cioè pesantezza al metro quadro) di 150-200 g/m2 circa. Se non avete acquistato le strisce già pronte, potete ricavarle con una taglierina o con la classica macchina per tagliare la pasta.
Per quanto riguarda le strisce già tagliate, ne esistono di diverse lunghezze e larghezze. In generale, la larghezza varia dai 2 ai 10 mm. Le più utilizzate, soprattutto per decorare biglietti o scatole, misurano 3 mm. Anche i colori variano: ci va dalle tinte unite alle sfumate, fino ad arrivare a quelle ad effetto metallico. Il cartoncino ondulato, viene venduto in fogli di varie grandezze. È possibile dare alla carta un effetto ondulato con delle specifiche macchinette piegatrici.
Lo strumento per dare forma ai rotolini è detto slotter tool. È una sorta di grosso ago con la punta tronca, nella quale è praticata una fessura dove va inserita la striscia di carta da arrotolare. Esiste anche una versione dello slotted tool, chiamato needle tool, che ha l’ago più sottile e consente di evitare che si formi un buco troppo grande al centro del cerchio che si forma arrotolando la carta. Questi strumenti, possono essere sostituiti con una versione più economica e facilmente reperibile. Vi basterà prendere un grosso spiedino e praticare una fessura trasversale all’estremità, con un taglierino, poco più grande della larghezza della striscia da arrotolare, oppure usare uno stuzzicadenti.
Chi non è ancora pratico a realizzare i rotolini, può servirsi di uno strumento che si chiama curling coach. È una tavoletta di plexiglass con un foro al centro, nel quale va inserito lo slotter o il needle e costituisce una guida durante l’operazione di arrotolamento.
Una volta arrotolata la striscia di carta, la si può chiudere con un pizzico di colla vinilica all’estremità finale, oppure, se non si vuole realizzare un rotolino stretto, si può usare una tavola per quilling. Si tratta di una tavoletta di sughero, che ha applicata nella parte superiore, una mascherina forata con cerchi di diverse dimensioni. Serve per realizzare rotolini della stessa misura, nel caso si debbano fare figure con più strisce arrotolate dello stesso diametro. Una volta fatto il rotolino, basta prenderlo senza aprirlo, inserirlo nel foro della misura prescelta e rilasciarlo, facendolo “allentare”. La base di sughero, inoltre, consente di fissare le strisce arrotolate con degli spilli. Un’ottima alternativa è il cerchiometro, una tavoletta di plexiglass forata con cerchi di diverso diametro.
Chi vuole creare forme diverse oltre ai classici rotolini di carta, può usare il quilling comb, una specie di pettinino che consente di piegare le strisce di carta attorno la dentatura. Si può sostituire con un semplice pettine con i denti non troppo grossi.
In aggiunta agli strumenti già trattati, come accennato prima, dovrete fornirvi anche di colla vinilica. È il miglior adesivo perché a base d’acqua, non tossico, di rapida essiccazione e trasparente una volta asciugato. Per l’applicazione potrebbe essere utile un applicatore a punta, o in alternativa, uno stuzzicadenti con cui prendere una piccola quantità di colla.
Nel caso in cui decidiate di ritagliarvi da voi le strisce, vi serviranno un piano da taglio, un paio di squadrette, matita e gomma. Potrebbero risultarvi utili anche un paio di forbici e una pinzetta per poter lavorare meglio le strisce di carta più piccole.
Gli strumenti di cui abbiamo parlato, si possono trovare in cartolerie molto fornite e sui siti web specializzati in prodotti per l’hobbistica. Su questi siti, potrete trovare anche dei veri e propri kit completi di tutti gli strumenti, per iniziare a praticare questa tecnica.