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Le argille per vasellame hanno caratteristiche diverse, secondo la miscela di base.
Terraglie. Queste argille sono disponibili in molti colori, ma rimangono porose anche dopo la cottura.
Grès. È un materiale che con la cottura acquista una grana dura, non porosa.
Porcellane. Difficili da usare a causa della loro ridotta porosità e per le alte temperature necessarie alla cottura, queste argille cuocendo diventano bianche traslucide.
Argilla plastica. I principianti possono cominciare con questa argilla, che non ha bisogno di cottura perché contiene un elemento induritore; uno smalto o una vernice la renderanno non porosa, ma non è indicata per recipienti che devono contenere liquidi.
Preparare e modellare l’argilla
Si può comperare umida o in polvere nei negozi di belle arti oppure presso laboratori artigianali.
L’argilla in polvere, meno ingombrante, dev’essere mischiata e spruzzata con acqua perché diventi duttile, poi lasciata riposare in un recipiente coperto, o avvolta in una plastica, per qualche giorno.
Aggiungere molta acqua per spezzettare l’argilla e poi mescolarla bene per eliminare i grumi. Lasciar riposare l’impasto per parecchi giorni prima (li togliere l’eccesso di acqua e lasciarlo asciugare finché è abbastanza consistente per essere usato.
L’argilla deve sempre essere conservata in un contenitore ben sigillato, insieme a uno straccio umido che le impedisca di asciugare completamente.
Occorreranno alcuni attrezzi per modellare, una spugna grande o uno straccio per pulire e una tavoletta sulla quale lavorare.
Tenere a portata di mano uno spruzzatore per piante o una scodella d’acqua per inumidire l’argilla man mano che la si lavora. Il filo comunemente usato per tagliare l’argilla può essere costruito attaccando un filo (li metallo o di robusto nailon a due maniglie di legno. Lavorare su una superficie ben rigida e piatta e mettere una tavoletta sotto l’argilla. Impastarla “a taglio”: tagliare il blocco in due mettendo una metà sopra l’altra e battendole insieme con forza. Continuare finché l’argilla sarà completamente amalgamata, tagliando in direzioni diverse. Poi manipolare l’argilla per almeno 10 minuti finché risulta facile da lavorare e per niente appiccicosa.
Se non si dispone di un tornio, vasi e i piatti semplici si possono modellare a mano. Qui sono illustrati due facili metodi, quello “a pressione” e quello “a colombino”. Gli oggetti possono essere incisi o decorati in modi diversi, servendosi di oggetti comuni come noci, bulloni o conchiglie, oppure facendo rotolare rametti o foglie sulla superficie in modo che si imprimano nell’argilla. Se l’argilla deve essere cotta, lasciar asciugare il vaso completamente per almeno una settimana. L’argilla plastica sarà completamente indurita dopo 2 giorni. Imparare a foggiare l’argilla a tornio frequentando un corso prima di comprare l’attrezzatura.
Cottura
L’argilla (leve cuocere a temperature che di solito superano i 1090 °C per poter diventare dura e non porosa. Per questo occorre un forno elettrico o a combustibile; i forni nuovi costano cari, ma i periodici specializzati a volte pubblicano inserzioni di vendita di forni di seconda mano. Se si pensa di comprare un forno nuovo, rivolgersi a una ditta di fiducia, che fornisca sia l’assistenza sia i pezzi di ricambio.
Quasi tutti i forni a combustibile sono alimentati a gas naturale, ma alcuni funzionano a olio, a carbon fossile e a legna. La cottura dell’argilla passa attraverso due stadi successivi: la cottura del biscotto e la cottura dello smalto.
Biscotto
La cottura del biscotto, che si fa a una temperatura relativamente bassa (di solito 800-900 °C), indurisce l’argilla, rendendola più sicura da maneggiare durante l’applicazione dello smalto e predisponendola ad assorbirlo. La temperatura deve aumentare gradatamente per consentire all’umidità rimasta nell’argilla di evaporare poco per volta, poiché un’evaporazione troppo brusca rischia di far rompere il vaso. Anche il raffreddamento dev’essere graduale.
Per la cottura del biscotto i vasi possono essere accatastati l’uno sull’altro, mentre per la cottura dello smalto i vasi devono stare ad almeno 5 mm di distanza l’uno dall’altro.
Smalto Nei negozi di belle arti si trovano molte varietà di materiali per dare lo smalto (seguire le istruzioni del fabbricante). Gli smalti a bassa temperatura offrono una maggiore varietà di colori di quelli ad alta temperatura, ma sono più teneri e più facili da scalfire.
Prima di applicare lo smalto, passare i vasi con una spugna umida o un panno. Ci sono due modi per applicare lo smalto: versarlo nel vaso e farlo ruotare finché tutte le parti sono ricoperte, o immergere il vaso nello smalto e poi scuoterlo per togliere l’eccesso. Con un pennello ritoccare le impronte delle mani. Non smaltare il fondo altrimenti si attaccherebbe al ripiano del forno.
Non toccare il pezzo dopo aver applicato lo smalto. Lasciare che lo smalto asciughi completamente, poi cuocere di nuovo alla temperatura adeguata al tipo di prodotto usato.