Indice
Il marmo finto può essere efficacemente utilizzato per la decorazione dei piani dei mobili in legno.
La tecnica non è molto complessa, ma richiede molto allenamento.
Il marmo è un materiale pieno di fascino per la sua durezza, la sua intensità e soprattutto per i suoi colori. Si tratta di una pietra calcarea o dolomitica che annovera un gran numero di varietà di grande pregio, diffuse soprattutto in Italia. Tra gli svariati tipi, meritano una particolare menzione il Bianco statuario di Carrara, unico al mondo per la sua purezza; il Giallo di Siena; il Botticino di Brescia; il Rosso di Verona; il Portoro di La Spezia (nero con venature gialle); il Rosso di Alcamo; il Nero di Varenna, ecc. Le colorazioni sono determinate dalla presenza di diverse sostanze: ossidi metallici, materie organiche (che conferiscono il blu al marmo turchino), bituminose (il nero), fossili (macchie bianche dei marmi lumachella). Le venature sono prodotte dall’unione del calcare con altri minerali.
I blocchi e le piastrelle di marmo lucido sono stati ampiamente imitati nella decorazione di esterni ed interni, ma anche per i mobili, soprattutto per i piani di cassettoni e tavoli.
L’imitazione del marmo non fa appello a tecniche molto complicate e richiede soprattutto dell’allenamento. Bisogna infatti riuscire a riprodurre la leggerezza della venatura, che si manifesta spesso con delle linee molto sfumate, così come con la grana molto particolare del fondo. Prima di iniziare con un piano da appoggiare ad un mobile, fatevi la mano su dei pannelli di legno o anche su del cartone.
Per riuscire a riprodurre il marmo, bisogna innanzitutto osservarlo con attenzione o osservare i marmi finti eseguiti da artigiani specializzati. Potrete anche ispirarvi dalla carta marmorizzata di Firenze: questi fogli ricorrono a una tecnica molto particolare, poiché i colori, mescolati a del fiele di bue, sono gettati su un bagno spesso dove navigano senza mescolarsi: a questo punto si stende la carta in superficie in modo che il motivo si imprima. Le composizioni ottenute sono notevoli per il loro intreccio di linee e di sfumature; esse sono a volte molto simili al marmo vero, ma spesso se ne allontanano, creando disegni di eccezionale fascino ed eleganza.
Potete lavorare con delle pitture ad olio, a pasta oleosa. Vengono diluite con dell’essenza di trementina (e non con dell’acquaragia); si ottengono così gli effetti traslucidi propri del marmo aggiungendo un po’ di olio di lino. Vanno anche bene gli smalti acrilici. Cominciate realizzando il fondo, costituito da una velatura, spesso bianco sporco, ma che può essere molto scura per l’imitazione dei marmi neri.
Il materiale necessario è abbastanza ridotto. Utilizzerete dei pennelli per dipingere (a olio, ad acquarello o a tempera) così come una tavolozza per le mescolanze. Utilizzerete inoltre delle spugne, dei panni e delle piume di uccelli. Dopo avere terminato, applicherete una vernice trasparente per ottenere l’aspetto lucido specifico del marmo. Allenatevi su delle superfici abbastanza ampie: infatti, è più difficile riuscire nell’imitazione nei piccoli formati.
Marmo scuro con venature chiare
Questo tipo di marmo è abbastanza difficile da imitare, poiché si devono evitare i contrasti troppo evidenti e perché bisogna dare una certa profondità al fondo. Cominciate effettuando una preparazione curata della superficie da decorare. È infatti necessario un piano liscio e uniforme. Se si tratta di legno a fibra grossolana, è necessario applicare una mano di fondo. Successivamente si deve levigare con cura con della carta vetrata a grana fine. Se il piano è antico e comprende delle irregolarità o la venatura è molto evidente, è preferibile applicare innanzitutto uno strato di stucco diluito per legno prima di passare alla levigatura. L’imitazione del marmo può anche essere effettuata su del compensato preparato appositamente secondo lo stesso processo. Il fondo è in questo caso nero. Potrete utilizzare una pittura acrilica, che presenta il vantaggio di conferire uno strato solido e lucido sul quale è possibile dipingere sia con pittura a olio che con pittura acrilica. Va bene anche una pittura a olio, ma bisogna aggiungervi dell’olio di lino per conferirle l’aspetto lucido indispensabile. Quando il fondo è ben asciutto, mescolate del giallo e del verde sulla tavolozza (la mescolanza non deve necessariamente essere omogenea). Applicatela in modo irregolare. Tamponate con una spugna per conferire l’aspetto granulare tipico del marmo. Le venature sono eseguite con un pennello fine e della pittura bianca.
Marmo chiaro leggermente venato
Il marmo finto di colore bianco è relativamente facile da realizzare con un po’ di allenamento ed alcune piume d’oca. Anche in questo caso, dovrete effettuare prima delle prove per acquisire una certa sicurezza, indispensabile per realizzare delle venature perfette.
Fondo
Può essere realizzato con la pittura a olio o con la lacca acrilica e deve presentare un aspetto velato. Per conferirgli un po’ di consistenza, è preferibile non utilizzare il bianco puro ed introdurre una punta di grigio odi ocra. Applicate il colore con il pennello o il tampone, secondo uno strato regolare. Con un tampone leggermente imbevuto di solvente (essenza di trementina o acqua, a seconda della pittura impiegata), create qualche effetto sul fondo: bisogna applicare il tampone e compiere un movimento leggermente circolare, senza calcare troppo.
Venatura
Risulta essere eseguita con una piuma lunga, preferibilmente d’oca. Preparate una pittura del colore che avete scelto, sufficientemente diluita per la realizzazione di diverse tipi di linea. Imbevete la piuma e fate delle prove su un foglio. Muovete delicatamente questo pennello improvvisato secondo un movimento regolare ed ondulatorio. Il fondo deve essere leggermente segnato da linee parallele. Se si sposta la piuma nell’altro senso, si ottengono dei segni più scuri.
Marmo fantasia colorato
Scostandosi un po’ dall’imitazione fedele dei marmi celebri, potete creare degli effetti marmorei utilizzando diversi colori. Otterrete cosi dei marmi fantasia policromi.
Per raggiungere un effetto liscio e laccalo, realizzerete la composizione presentata a lato su una superficie metal
lica (che può essere un piano in lamiera martellata o semplicemente un foglio di alluminio procurato dal rotolo che utilizzate in cucina e applicato, senza pieghe, su una superficie qualsiasi). Utilizzerete dei colori acrilici, che conferiscono un aspetto velato e lucido.
Il fondo è realizzato con due tonalità, il vermiglio e l’oro, che si applicano con una piccola spugna o un tampone, con il quale si tampona leggermente per ottenere l’effetto marmoreo desiderato (le due tinte si mescolano particolarmente bene). Altri due colori, il rosso e il giallo, sono utilizzati in fase di finitura, in modo da creare un aspetto granulare (come si trova in alcuni marmi). Bisogna preparare una pittura abbastanza diluita e proiettarla finemente con un pennello a peli duri (vedere foto sotto). Le macchie devono essere raggruppate a piccole masse che lascino scoperte alcune parti. Potete utilizzare armonie di tinte molto diverse, limitando tuttavia il numero di colori per non ottenere una macchia indistinta.
Vernice
Anche se le pitture utilizzate presentano un aspetto finito brillante, si è ancora lontani dall’aspetto del marmo finemente lucidato, quello utilizzato per i piani dei mobili. Per avvicinarvisi il più possibile e per proteggere la vostra realizzazione, dovrete dunque utilizzare una vernice trasparente per legno, senza dimenticare che, anche se incolore, modificherà leggermente la tinta del finto-marmo. È particolarmente sensibile sulle superfici più chiare, che rende un po’ giallastre o brune. D’altro canto è possibile scegliere appositamente una vernice colorata per accentuare questo effetto. L’alterazione è poco rimarchevole sui marmi scuri o neri, che tuttavia prendono qualche riflesso giallastro. Potete tuttavia optare per la vernice per quadri lucida utilizzata dai pittori, che invece, non altera affatto i colori.
Applicazione
La vernice viene stesa con un apposito pennello piatto in modo omogeneo su tutta la superficie. Esercitate una leggera pressione sul pennello per evitare sovraspessori. Per ottenere una superficie molto lucida, stendete diversi strati di vernice. procedendo a levigature intermedie, quando il primo strato è asciutto, effettuate una levigatura leggera con della carta vetrata molto fine o con della lana di acciaio (n° 000); eliminate con cura la polvere prima di applicare il secondo strato e procedete nello stesso modo per il terzo.