Poiche’ il nostro scrapbook e’ la nostra storia, non si puo’ certo dire che il nostro lavoro sia completo se non dopo aver aggiunto il “journaling” alla nostra pagina. Journaling e’ una espressione “simpatica” per descrivere ogni parola inserita nelle pagine del nostro album: titolo, rime, descrizione piu’ o meno dettagliate delle foto utilizzate, frasi celebri e non, in esse riportate. Non e’ importante quanto si scrive, l’importante e’ scrivere!
Certo e’ piu’ semplice scrivere di foto che ci vedono piu’ e meno protagonisti, ma anche per foto a noi sconosciute i “trucchi” per fare del journaling ci sono. Si possono “intervistare” i familiari su quelle che erano le abitudini e le tradizioni di famiglia, andare alla ricerca di ritagli di giornale, ricordi e diari conservati (a volte fin troppo bene) nelle case dei nostri genitori o nonni. O anche solo scrivere quello che si sa in base ai racconti fatti in famiglia durante una riunione per natale o per un compleanno. In questi casi anche una piccola informazione e’ un vero tesoro.
Per I nostri album contemporanei la cosa e’ di gran lunga piu’ semplice: gli americani veri cultori dello scrapbooking, la chiamano la regola delle cinque “W”: Who, What, When, Where, Why. Non avendo noi parole che cominciano per “W” non possiamo usare la stessa definizione, ma non possiamo evitare di farci comunque le stesse cinque domande di fronte ad una foto: Chi, Cosa, Quando, Dove, Perche’.
-Chi: e’ un fondamentale punto di partenza. Rispondendo a questa domanda non ci saranno piu’ espressioni del tipo: “ma come si chiamava quel nostro vicino di casa …. Ricordi?” mentre riguardiamo le nostre vecchie foto.
-Cosa: e’ usato per spiegare cosa stiamo facendo. Cosi’ chi sta guardando la nostra foto con cappello e gilet da pescatore non e’ indotto a pensare che siamo pescatori della domenica, ma sapra’ perfettamente che quella era solo una maschera per carnevale.
-Quando: con questa informazione coloro che guardano il nostro album, sapra’ perfettamente quando siamo stati alla citata festa di carnevale vestiti da pescatore. E noi non diventeremo pazzi nel ricordare quando ci siamo andati, cercando un indizio da un taglio di capelli o dall’auto posseduta in quel momento.
-Dove: anche questa e’ una informazione preziosa. Dopo alcuni anni non sempre siamo in grado di ricordare luoghi, ricollegare una foto ad una citta’ o mostra visitata. Certo questa parte potrebbe essere svolta scattando foto delle insegne o locandine dei luoghi che abbiamo visitato. Anche questa tecnica e’ journaling.
-Perche’: il perche’ e’ stata scattata una certa foto e’ una informazione preziosa e molto spesso e’ da solo la storia della foto.
Nel fare il journaling infine non dimenticate mai di annotare le vostre sensazioni, di riportare nella vostra pagina dell’album tutto quello che volete ricordare di quel particolare momento: storie buffe, tristi, ridicole….. in poche parole tutto!
Due cose importanti ancora. Fondamentale nel journaling e’ il titolo che molto spesso il punto focale della pagina stessa e nello stesso tempo il punto piu’ difficile. Il titolo deve catturare l’attenzione di chi guarda la pagina, deve essere breve, simpatico e trasmettere con immediatezza quale e’ lo scopo del vostro scrapbook.
Infine due parole sul tema della grafia. Molti di noi pensano di non avere una calligrafia, di non essere abbastanza chiari e leggibili. In molti casi e’ vero e quindi per facilitare la lettura dei nostri album possiamo farci aiutare dal computer o dall’uso dei modelli, ma anche una sola frase, un solo pensiero nella nostra pagina dovra’ essere fatto da noi stessi, con la nostra grafia, bella o brutta che sia. Anche il modo di scrivere parla di noi e quindi deve trovar posto nel nostro scrapbook, nel nostro album di ricordi.
Come Utilizzare il Computer per il Journaling
Molti di noi scrappers hanno un rapporto con il computer difficile. Il computer invece, può essere un buon alleato per la realizzazione di Pagine con un tocco in piu’. Pensiamo al jurnaling e alla sua realizzazione col computer: il testo sara’ scritto con caratteri tutti uguali, chiaro da leggere e conferirà alla pagina un aspetto “pulito”. Alcuni potranno affermare che scrivere il journaling di proprio pugno dia un tocco personale alla pagina, si trasmette, oltre la nostra storia, anche “chi siamo” attraverso la nostra grafia. Come al solito la virtù sta nel mezzo: possiamo scrivere di nostro pugno qualche frase o anche journaling interi, senza per questo però rifiutare l’aiuto del computer in altre occasioni.
Utilizzare Word per la realizzazione del nostro blocco di journaling non è difficile: come primo passo occorre stabilire l’esatta misura del blocco journaling, all’interno della nostra pagina. E’ evidente che in questa fase la nostra pagina deve essere gia’ progettata in grandi linee. Definita la misura della nostra casella, apriamo un Nuovo Documento Word e selezionamo Inserisci, quindi Casella di Testo. Le dimensioni della casella possono essere ottenute anche trascinando col mouse il bordo della casella, col suo tasto di sinistra premuto. Ma poiché noi possiamo sapere con esattezza la misura della casella di testo, possiamo immettere esattamente le misure: Selezioniamo la casella di testo cliccando col mouse, quindi dal menu Formato scegliamo Casella di Testo. Si aprirà una finestra con un menu e selezionando Dimensioni potremo scegliere esattamente la dimensione della casella che meglio si inserisca nel nostro LO, con Applica, lo renderemo definitivo.
Se pensiamo di stampare il nostro testo su piu’ colonne, bastera’ affiancare una nuova casella di testo all’altra. Come fare? Molto semplice: appena la vostra prima casella sara’ della misura da voi scelta, selezionata la casella , tenedo premuto il tasto Control, spostate il mouse nel punto in cui volete che la nuova casella sia disegnata.
Clicchiamo col mouse all’interno della casella questa sara’ selezionata e potremo scrivere il nostro testo all’interno. Completata questa fase selezioniamo il testo e dalla Barra dei comandi scegliamo Formato, quindi Carattere. Si aprirà una finestra che ci consentirà di scegliere il font, la sua dimensione, ma anche eventuali effetti da applicare al testo. Ecco! siamo pronti per la stampa … o quasi.
Utilizzando uno degli strumenti di Word possiamo verificare se grammaticalmente il testo e’ corretto selezioniamo Controllo Ortografico dal menu Strumenti, nella barra dei comandi.
Se abbiamo un testo su più colonne possiamo raccordarlo tra le due o piu’ caselle disegnate per il nostro LO in questo modo: selezioniamo la casella di sinistra, clicchiamo col tasto di destra del mouse, il menu che si aprira’ ci sottoporrà anche la scelta Crea Collegamento con Casella. Selezioniamo quindi la casella di destra. Il testo che verrà da noi inserito nella casella di sinistra, sara’ automaticamente risistemato tra le due caselle. Non dimentichiamo poi che alcuni caratteri di Word sono fonts decorativi: cioe’ ogni lettera e’ rappresentata da un disegno. Ci potra’ essere utile per abbellire il nostro testo.
Ultimo passo: con Wordpossiamo scegliere se incorniciare o meno il nostro testo.
Facendo doppio click sulla casella di testo, si aprirà una finestra dalla quale scegliendo Colori e Linee possiamo eliminare del tutto la cornice o renderla piu’ spessa, colorarla o anche tratteggiarla. Insomma c’e’ di che sbizzarrirsi. Con la stessa finestra potremo anche scegliere di colorare la nostra casella di testo, sempre dal menu Colori e Linee selezionando Riempimento.
Un consiglio. solo per essere sicuri che tutto sia come scelto e che questo si addica al LO, fate prima una prova di stampa su carta comune, se e’ tutto a posto, stampate poi sul vostro cartoncino.