Alcune macchie di colore proiettate su un muro danno l’impressione di movimento: un’insolita decorazione adatta ad un arredamento contemporaneo.
Alcune correnti artistiche contemporanee, come l’Action Painting americano, hanno dimostrato che una macchia di colore proiettata su una superficie possiede una dinamica e una forza espressiva notevoli. A seconda dei colori scelti, sia per la superficie che per la macchia, e della tecnica utilizzata, si ottengono risultati molto diversi. In ogni caso il gesto viene in qualche modo fissato sulla superficie: le macchie e i tratti ottenuti conservano intatto il movimento che li ha creati. Nella pittura di Pollock o di Hartung, questa tecnica ha rappresentato un mezzo di liberazione per l’artista, che non dipingeva più semplicemente seguendo la sua ispirazione, affidata alla mano, ma con tutto il suo corpo, dando così alla tela l’impressione di una danza nello spazio, capace di captare la violenza, l’allegria o l’ebbrezza dell’istante. Inoltre, questo metodo di proiezione lascia una parte considerevole al caso che, in una realizzazione di questo tipo, “dà una mano” soprattutto al principiante che, non avendo mai tenuto un pennello tra le mani, sarà così in grado di ottenere composizioni strabilianti.
Nella decorazione murale, questa tecnica è interessante, soprattutto perché permette di ottenere intrecci di linee e di macchie di grande forza dinamica, che non lasciano trasparire né approssimazioni, né esitazioni, inevitabili quando si cerca di dipingerle una per una, secondo le tecniche tradizionali.
Le possibilità sono diverse: alcune macchie, in uno o due colori, disseminate su una superficie chiara, animeranno l’arredamento senza renderlo pesante. Il decoro murale resterà quindi discreto pur rendendo dinamiche le linee del locale, i volumi e le forme dei mobili. Potrete anche decorare la superficie con un intreccio fitto di linee e di macchie sovrapposte, ottenendo risultati spesso sorprendenti ed effetti cromatici insoliti.
Questa tecnica è soprattutto destinata alle grandi superfici, che permettono di effettuare movimenti sufficientemente ampi. Tuttavia, oltre che per la decorazione delle pareti, potrete utilizzarla per realizzare alcuni oggetti decorativi di interni.
Come regola generale, i colori vengono proiettati su un fondo bianco o chiaro, nonostante sia possibile proiettare colori chiari su un fondo scuro. In ogni caso, la superficie deve essere preparata adeguatamente. Se si tratta di un muro, conviene ottenere una superficie piana e perfettamente liscia. È dunque necessario otturare sistematicamente i fori e le crepe con dell’intonaco ed eventualmente rifare la superficie, sempre con dell’intonaco apposito. Vi consigliamo di utilizzare una pittura vinilica opaca su questo fondo: le macchie proiettate aderiranno perfettamente. Tuttavia va anche bene una pittura glicerica opaca, mentre uno smalto lucido non sarebbe adatto perché il colore colerebbe.
Proteggete, con del nastro adesivo di protezione o schermi di cartone, tutte le superfici che non devono essere macchiate. Proteggete anche il pavimento del locale ed, eventualmente, il soffitto. Cercate di non proiettare la pittura sugli zoccolini. Se decidete di realizzare una decorazione di questo tipo su della carta da parati, dovete prendere le stesse precauzioni scegliendo della carta da parati assorbente; quindi la carta plastificata non va bene. Per le lampade in stile giapponese e per i paraventi, realizzatela decorazione solo quando la carta è stata posata sul telaio dell’oggetto, in modo tale da ottenere una continuità di linee.
Prima di cominciare a lavorare su un muro, è bene allenarsi su grandi fogli di carta tesi su una parete, per sperimentare le diverse possibilità di proiettare la pittura. Utilizzate un pennello rotondo, più o meno grosso a seconda dello spessore delle linee che desiderate ottenere. Ponetevi a circa 2 m dalla superficie da decorare e proiettate la pittura effettuando movimenti ampi con l’avambraccio. Prolungate il movimento al massimo per evitare che la linea termini su una grossa macchia di colore. In generale, è preferibile curvare le linee, poiché quelle diritte mancano di naturalezza. Dovrete intingere moderatamente il pennello per evitare che le macchie colino; tuttavia, anche qualche colatura può essere decorativa. D’altro canto, bisogna utilizzare una pittura cremosa: diluitela leggermente, se necessario, con dell’acqua o dell’acquaragia.
Cominciate con il colore più scuro al centro del muro. Successivamente completate la composizione spostandovi verso il perimetro della superficie da decorare. Risulta essere preferibile non infittire le macchie per evitare che la parete abbia un aspetto confuso.