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Giocare al negozio ha sempre esercitato un certo fascino sui più piccoli.
E l’elemento indispensabile per la venditrice è, naturalmente, la bilancia. Questa è, al tempo stesso, robusta e di semplice funzionamento e, a differenza dei molteplici modelli per bambini, ha una pesata precisa; può quindi essere utilizzata dai nostri cuochi in erba per delle attività “serie”, ad esempio per preparare dei biscottini che verranno poi venduti nel gioco del “negozio”. Questo giocattolo realizzato in compensato, Si tratta in pratica di una stadera, composta da un piatto unico con un lungo bilanciere, lungo il quale è possibile fare scorrere un cursore che ha funzione di contrappeso, Applicando un peso supplementare all’estremità di questo bilanciere, è possibile effettuare delle pesate superiori pari al peso applicato, Le parti mobili si articolano in quattro assi, ciò che permette al piatto di salire e scendere pur rimanendo stabile, Il cursore è munito di una lancetta che consente di leggere direttamente il peso misurato su una scala graduata disegnata sul bilanciere. Un’ altra lancetta, oscillante davanti ad una tacca di riconoscimento, indica se è stato raggiunto il giusto equilibrio. Per riuscire a realizzare correttamente questa bilancia, bisogna curare molto i dettagli (in modo particolare per tutte le parti articolate) e rispettare esattamente le misure indicate negli schemi. Le cifre e i diversi simboli possono essere dipinti a mano oppure per mezzo di uno stampino, Alla fine, applicherete un doppio strato di vernice poliuretanica che conferirà un aspetto lucido al giocattolo e lo proteggerà.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Trapano
Punte e frese
Seghetto alternativa
Seghetto per traforo
Seghetto per metallo
Metro
Scalpelli per legno
Cacciavite
Chiave a tubo
Tampone per levigare
Lime e raspe
Pennelli
Diverse parti del giocattolo
I pezzi principali della bilancia sono in compensato con uno spessore di 12 mm; possono essere tutti ritagliati in un rettangolo di mm 650 x 350, Per ottenere la massima precisione di pesata, è necessario che tutti i pezzi siano realizzati esattamente nelle dimensioni da noi indicate. È utile quindi realizzare un tracciato ed un taglio molto precisi, Per aiutarvi, utilizzerete gli schemi riportati qui di fianco (ogni lato dei quadratini corrisponde a mm 12), Iniziate col trasferire i diversi disegni su di una carta a quadretti, Poi riportateli sul compensato con della carta carbone (oppure ritagliate gli schemi per utilizzarli come sagome). Verificate le dimensioni sul pannello ed effettuate il taglio. Utilizzerete preferibilmente la sega circolare o alternativa (o un seghetto a nastro per modellisti), benché anche una sega manuale per pannelli, con lama a dentatura fine, vada bene.
Tagli particolari
Per realizzare i tagli del telaio D e della traversa del piede E, dovrete utilizzare un seghetto alternativo o una sega a mano a lama stretta (ad esempio un seghetto da traforo). Per quanto riguarda la traversa del piatto B e del supporto del piatto C, è necessario praticare degli intagli: realizzate due tagli con la sega per le flange, quindi terminate con lo scalpello per legno, È necessario anche stondare gli angoli del bilanciere G, della lancetta H e degli stabilizzatori del bilanciere e della lancetta (I e J). Una volta terminati i tagli, passate le coste con la carta vetrata per livellarli.
Forature
Praticate un certo numero di fori, nel telaio, nel bilanciere, nel supporto del piatto, nella lancetta e negli stabilizzatori per gli assemblaggi. Conviene contrassegnare con molta precisione dei punti di riferimento. Per forare (e per fresare gli imbocchi), utilizzate un trapano montato su supporto. Praticate dei fori anche nel piede ed all’estremità del bilanciere per alloggiarvi le aste destinate ai contrappesi.
Tracciate gli schemi su di una carta quadrettata, poi sul compensato, realizzate i tagli con la sega prima di carteggiare tutte le coste.
Montaggio e taratura della bilancia
La realizzazione non comporta alcun problema solo il montaggio delle parti mobili è un po’ particolare. Per assemblare il bilanciere, la lancetta e gli stabilizzatori sul telaio e sul supporto verticale del piatto, utilizzerete i bulloni passanti: avranno la funzione di asse per il movimento. Tra i pezzi, intercalate dei dadi e delle rondelle. In ogni modo, per far si che la lancetta non risulti scostata dal telaio, è necessario fresare i fori (nel lato interno della lancetta e dello stabilizzatore corrispondente), I diversi pezzi del cursore (compensato di 4 mm) vengono assemblati con delle viti, senza dimenticare i contrappesi (lamiera d’acciaio).
Taratura
La bilancia deve essere tarata, Per effettuare quest’operazione, tracciate per prima cosa sul telaio il punto di riferimento corrispondente alla posizione
media del piatto bilanciere dovrà
risultare perfettamente orizzontale): questo consentirà di posizionare la freccia rossa, sul telaio, di fronte alla freccia della lancetta. A questa posizione corrisponde anche il punto 0 sul bilanciere (il cursore risulterà completamente spostato a sinistra), Se la bilancia, immobile, non è equilibrata, il bilanciere non risulta orizzontale. Se è troppo alto, lo si corregge posizionando una piccola tara fissa (un peso metallico) sull’asta dell’estremità del bilanciere: procedete per tentativi, fino ad ottenere un perfetto equilibrio, Se, invece il bilanciere pende, é necessario posizionare la tara sotto al piatto (con una piccola vite). Se avete rispettato le nostre misure con precisione, queste correzioni saranno minime, È poi necessario graduare il bilanciere, Posizionate un peso di 500 gr sul piatto della bilancia, Il bilanciere sale. Fate scorrere il cursore verso destra di modo che la lancetta venga a trovarsi di fronte alla tacca di riferimento sul telaio. Tirate una riga, sul bilanciere, di fronte alla lancetta del cursore: corrisponde alla graduazione di 500 gr (cioè 5, utilizzate l’ettogrammo come unità di misura, la cifratura risulterà così più comprensibile), Se la lancetta, sulla posizione corrispondente a 500 gr è troppo scostata o troppo ravvicinata dall’estremità del bilanciere, è necessario modificare il contrappeso del cursore (si aggiunge o si toglie, a seconda dei casi). Procedete nello stesso modo per i pesi di 400/300/200/100 gr, Procedete così anche per regolare il peso dei contrappesi da porre all’estremità del bilanciere: appoggiate 500 gr sul piatto e, per tentativi, rifilate la piastra di metallo fino a raggiungere un perfetto equilibrio.
Schema
Questo schema esploso mostra la struttura, abbastanza semplice, della bilancia. Uno degli aspetti originali di questa realizzazione è l’articolazione, ottenuta con quattro viti, i dadi e le rondelle, È necessario, non stringere troppo i dadi, per non bloccare il movimento, In fase di finitura, è necessario carteggiare accuratamente con della carta vetrata, Dopo aver dipinto le cifre, applicate la vernice con un pennello piatto. Passate i pesi in lamiera con un antiruggine prima di dipingerli, Per finire, potete incollare, sotto al basamento ed i lati inferiori, dei feltrini per rendere la bilancia più stabile.
Ingrandire o rimpicciolire tutti i modelli
Partendo da un disegno o da uno schema, potete ottenere abbastanza facilmente la riproduzione in scala che desiderate. Basta utilizzare il metodo di riproduzione per quadrettatura, variando, a seconda delle necessità, le dimensioni dei quadratini,
In questo modo, potrete realizzare la bilancia presentata nelle pagine precedenti aumentandone le dimensioni: vi basterà riprodurre i nostri schemi su di una carta a quadretti, sulla quale ogni quadratino avrà, per esempio, un lato di 20 mm. Questa tecnica è applicabile a tutti i tipi di modelli (a condizione, comunque, che non siano eccessivamente complicati). Se desiderate riprodurre un’immagine ingrandendola, comincerete con il tracciare sotto di essa una quadrettatura, dando al lato del
quadretto una certa dimensione, ad esempio 1 cm (se non volete rovinarlo, tracciate la quadrettatura su carta carbone), Prendete poi una carta a quadretti o millimetrata adottando una dimensione più grande per il lato dei quadratini (ad esempio 2 o 3 cm), Passate poi al disegno, riproducendo, quadrato dopo quadrato, il modello iniziale. Otterrete cosi un modello due o tre volte più grande dell’originale, Non vi resterà che riportarlo sul supporto definitivo. Per ridurre un’immagine, il metodo è analogo: è sufficiente procedere all’incontrario. Questa tecnica è particolarmente interessante per riprodurre un modello da un libro, o da una stampa su un grande pannello, ad esempio un muro (per la decorazione della camera dei bambini). Vi darà anche la
possibilità di modificare le dimensioni della maggior parte degli schemi proposti nelle pagine dei nostri manuali, per permettervi di adattare le nostre realizzazioni alle necessità particolari dei vostri appartamenti.