Quando eravate piccole, da bambine, avete mai fatto quelle catenelle di bambole di carta ?
Ebbene … allora avete gia’ fatto, magari senza saperlo, il Kirigami.
Il Kirigami infatti e’ una tecnica, di origine orientale, come l’Origami, la parola Kirigami deriva dall’unione delle due parole giapponesi Kiru che significa tagliare e Kami che significa carta.
Si tratta di una tecnica che ha molti punti in comune con l’Origami in quanto si tratta sempre di piegare la carta per ottenere forme tridimensionali partendo da un unico foglio e senza asportarne pezzi o parti ma se ne differenzia perche’ alla piegatura aggiunge le suggestioni del taglio.
vestito in kirigami – www.origami-resource-center.comAddirittura nel Kirigami si parte dal taglio, infatti sul foglio vengono per prima cosa tracciati a matita i segni dei tagli ( almeno per i principianti puo’ essere un utile aiuto ) poi vengono effettuati tutti i tagli necessari, con una forbice o piu’ spesso con un cutter o un taglierino e solamente dopo si procede alle necessarie piegature.
Naturalmente i grandi artisti ritagliano senza un modello preconfezionato e l’ausilio di un disegno guida.
Si ottiene quindi una base che viene appiattita e poi riaperta con due angolazioni tipiche a 90 ( la piu’ diffusa) oppure a 180 gradi.
Il kirigami e’ una tecnica molto adatta per creare piccoli oggetti tridimensionali, e’ anche indicata per creare bigliettini augurali per ogni occasione.
Molto amati sono i biglietti o le cartoline pop-up, in cui la decorazione “salta fuori” all’apertura del biglietto.
Molto popolari sono le famose architetture a Kirigami, palazzi, paesaggi, monumenti famosi che nascono da sapienti tagli creando paesaggi incredibili.
A volte il kirigami puo’ svilupparsi in negativo ovvero il focus puo’ essere su quel che resta dai tagli. Un’altra variante di questa tecnica e’ il Modular kirigami, ovvero strutture o sculture tridimensionali ottenute per sovrapposizioni di singoli elementi, tutti uguali fra loro.