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La lavorazione in tondo permette di eseguire la maglia lavorando in senso circolare, quindi le fasi della lavorazione vengono definite giri e non più ferri. Il grande vantaggio della lavorazione in tondo è quello che il lavoro non presenterà cuciture, lo svantaggio è quello che si devono utilizzare ferri particolari o 3/4 ferri contemporaneamente, quindi necessita di un minimo di pratica iniziale.
Come anticipavo, occorrono strumenti particolari quali il ferro circolare oppure il gioco di ferri a doppie punte e un anello segnamaglia: la scelta dipende dal numero delle maglie in lavorazione.
Con ferro circolare
Il ferro circolare è uno strumento formato da due punte rigide, lunghe circa 15 cm, unite tra loro da un filo di materiale sintetico sul quale scorrono le maglie. Questo ferro si trova in tutte le misure dei ferri comuni, mentre la lunghezza del filo sintetico dipende dalla circonferenza del lavoro: infatti, se è troppo lungo le maglie restano tese, se, al contrario, è troppo corto, restano ammucchiate. A differenza dei ferri comuni, che si trattengono anche con le braccia, il ferro circolare va tenuto solo con le mani e tutto il peso del lavoro è concentrato verso la parte centrale del filo.
Avviare il numero di maglie stabilito su un ferro comune, dello stesso numero del ferro circolare che si desidera usare, quindi passare tutte le maglie dal ferro comune su quello circolare.
Dopo aver passato tutte le maglie sul ferro circolare, farle scorrere lungo il filo in modo da distribuirle uniformemente, lasciando libere le punte metalliche.
Con la mano destra, tenere la punta del ferro con l’ultima maglia avviata; con la mano sinistra tenere l’altro ferro. (Facoltativo: inserire un anello segna-maglia dopo l’ultima maglia avviata)
Lavorare intorno al cerchio fino ad arrivare all’anello segna-maglia che determina la fine del giro; passare l’anello sull’altro capo del ferro e proseguire nella lavorazione.
Con gioco di ferri
Questa tecnica per la lavorazione in tondo è quella che preferisco, anche se sembra (e forse è…) più macchinosa; richiede l’utilizzo di quattro o cinque ferri, la cui caratteristica è quella di essere più corti rispetto ai ferri comuni ed entrambe le estremità che terminano con una punta. L’avvio delle maglie si può eseguire in due modi diversi: avviandole prima su un solo ferro, distribuendole poi su tre o quattro ferri e lavorandole con un ferro libero, oppure distribuendole subito sui singoli ferri. In quest’ultimo caso, bisogna calcolare il numero complessivo delle maglie e poi dividerlo per il numero dei ferri impiegati.
Avviare le maglie su un ferro comune, quindi trasferirle sul gioco di ferri, suddividendole in numero uguale su 3 o 4 ferri a seconda che si lavori con 4 o 5 ferri, facendo attenzione a non torcere il lavoro.
Disporre i ferri a triangolo, se si lavora con quattro ferri (3 per le maglie, uno libero), oppure a quadrato, se si lavora con cinque ferri (4 per le maglie, 1 libero), tenendo la base delle maglie rivolta verso il centro e il basso.(Facoltativo: inserire l’anello segna-maglia per indicare l’inizio del giro)
Puntare il ferro libero nella 1ª maglia e iniziare a lavorare. Per evitare che le prime e le ultime maglie di ciascun ferro si allunghino, creando dei piccoli fori, dopo qualche giro spostare di 2-3 maglie la separazione tra i ferri.
Modifica dei punti base
Con la lavorazione in tondo si procede senza mai voltare il lavoro, in circolo appunto, quindi i punti base, ad esclusione del punto a coste, devono essere lavorati in modo diverso.
Maglia rasata diritta: tutti i giri a diritto.
Maglia rasata rovescia: tutti i giri a rovescio.
Maglia legaccio: si alterna un giro a diritto a un giro a rovescio.
Maglia tubolare
1° giro: lavorare * 1 maglia a diritto e 1 m. passata a rovescio *
2° giro: lavorare 1 maglia a diritto, 1 maglia a rovescio, * 1 maglia passata a diritto, 1 maglia a rovescio *.
3° giro: lavorare * 1 maglia a diritto ritorto, 1 maglia passata a rovescio *
Ripetere sempre il 2° e il 3° giro.
Punto coste 1/1 e sue varianti: impostare le coste nel 1° giro e, nei giri successivi, lavorare sempre le maglie come si presentano.