Recentemente nei siti e nelle riviste dedicate allo Scrapbooking, si e’ fatto un gran parlare dei “Circle Journal”. Ed una domanda ovvia era “Cos’e’ un Circle Journal”. Ecco quindi un po’ di storia e qualche informazione.
Circle Journal o Round Robin?
Sembrerebbe che il Circle Journal era dapprima noto come Round Robin.
Bisogna tornare Indietro di qualche centinaio di anni a quando le signore erando dedite solo al “quilting”, ricamo o cucito. Molto probabilmente vivevano in case isolate lontano miglia e miglia dai centri abitati, presso i quali si recavano solo in occasioni speciali. Era molto probabile che durante i lunghi inverni non incontravano persone al di fuori della cerchia familiare. E’ possibile che proprio in queste circostanze sia nato il Round Robin: un modo per comunicare e condividere tecniche con la propria famiglia o amici.
La persona che incominciava il progetto sceglieva cosa voleva o di cosa aveva bisogno. Quindi cominciava il disegno e scriveva un “journal”, un diario, circa i punti usati o il disegno che voleva realizzare. In questo modo dava istruzioni agli altri, sui colori, schemi e temi del suo lavoro. Incartava per bene il tutto e lo spediva alla persona che partecipava a questo Round Robin. La persona che riceveva il pacchetto, continuava il quilt secondo le istruzioni incluse a aggiungeva i suoi punti e i suoi schemi al diario. Finalmente dopo che il quilt era passato attraverso tutti i membri del Round Robin, ritornava indietro a colei che aveva cominciato il tutto.
Molto probabilmente tutto l’iter richiedeva mesi o forse anche degli anni, prima che il quilt finito entrasse a far parte degli oggetti di casa. Il diario che accompagnava il manufatto, era fonte di nuove conoscenze: tecniche, disegni, schemi, il tutto fatto con il sentimento dell’amicizia.
Era un’ attivita’ prettamente femminile?
Sembrerebbe di no. Sono molte le tracce di Round Robin relativi a fiori, sports, semi e altro. L’idea base era praticamente la stessa. Il differente oggetto della discussione, avrebbe richiesto o meno la spedizione di qualche manufatto. Il diario invece, “il journal” era sempre presente.
Come si applica allo Scrapbooking?
Oggi non ci sono piu’ restrizioni culturali, comunicative o altro. Siamo diventati tra l’altro cosi’ bravi nell’usare le tecnologie ed applicarle anche ai nostri hobbies, che si e’ forse un po’ perso quello che e’ l’aspetto manuale dell’hobby, il condividere le tecniche, le ispirazioni e gli stili. Il Circle Journal viene quindi in “soccorso”.
Cominciare un Circle Journal
Come prima cosa bisogna stabilire il gruppo dei partecipanti: scrappers vicini e lontani, parenti, persone incontrate on-line su gruppi di discussione o persone incontrate a meetings o conventions.
Poi occorre definire le linee guida: come comincia questo evento, il numero di partecipanti ammesso, il tempo consentito per completare la propria parte del Circle Journal e rispedire il tutto e tutti i dettagli necessari affinche’ il Circle Journal adempia al suo scopo. Si possono anche stabilire temi di ispirazione o tecniche da usare. Insomma definire le regole “del gioco”.
Creare il proprio Circle Journal
Scegliere il diario che meglio si addica alle regole definite.
Ci sono tanti tipi di diari che non e’ difficile scegliere quello che sara’ il proprio diario. Se si ha abbastanza manualita’ e si vuole creare un qualcosa che e’ “proprio” si puo’ anche creare il proprio “journal”. Per scegliere la misura del diario piu’ adatto e’ necessario tener presente ovviamente il numero dei partecipani, ma anche il costo di spedizione postale e la durabilita’ del materiale utilizzato.
Per la copertina del diario scegliete sempre qualcosa che si adatti al tema del Circle Journal. E’ necessario quindi creare una pagina col titolo che introduca il tema scelto e magari anche perche’ avete scelto questo tema. Inserite anche le regole del gioco: colori da usare, numero di pagine concesse ad ogni partecipante, tecniche che volete siano utilizzate. Siate quanto piu’ specifiche possibile: se volete che si usino bottoni, ditelo chiaramente. Se volete che sia incluso un saggio della grafia di ogni partecipante, inserite tale richiesta tra le regole.
Create una pagina di presentazione che consenta ad ognuno di farsi conoscere, non e’ indispensabile, ma renderebbe il diario piu’ personale.
Create quindi il vostro LO basato sul tema.
Siete quindi pronte per spedire il vostro diario, indicate chiaramente i vostri dati nel caso il diario andasse perso, preservatelo da ogni eventuale danno derivante dalla spedizione, quindi se non volete che sia piegato, utilizzate una busta rinforzata con cartoncini e scrivete di non piegare sulla busta. Imbustate il diario inizialmente nella plastica cosi’ da evitare danni dovuti all’acqua. Ricordate che a volte le sole buste imbottite non sono sufficienti. Scegliete la spedizione piu’ sicura: prioritaria o assicurata.
Se durante la partecipazione al Circle Journal un evento vi renda impossibile adempiere al vostro compito, informate immediatamente chi ha organizzato il Circle Journal cosi’ da poter indirizzare il tutto al partecipante successivo.
Prima di aderire considerate bene che cio’ richiede tempo e costi. Per cui siate sicuri di poter partecipare. Considerate tra le cose positive che alla fine avrete conosciuto un po’ meglio gli altri partecipanti, avrete avuto una fonte di ispirazioni ed idee.
Ecco alcune idee per un Circle Journal
Tutto su di me
Animali,
Bambini
Compleanni
Sogni
Canzoni favorite,
Colori Favoriti
Ricette di famiglia
Monocromatico
Trucchi e Tecniche
Amicizie
… e tanti altri!
Occorre tener presente che questo articolo e’ stato scritto negli USA e quindi si rifa’ sicuramente a quelle che erano le tradizioni tipicamente statunitensi.
Non e’ da escludere che qualcosa di simile sia stato fatto in un passato piu’ o meno recente, anche nel nostro paese, ma non sono riuscita a trovare notizie in merito. Se qualcuno dei lettori ha invece informazioni relative alle nostre tradizioni, le spedisca saremo ben lieti di approfondire le nostre conoscenze.
L’elenco delle idee e’ di gran lunga piu’ ampio di quanto riportato e coinvolge praticamente qualsiasi cosa ci riguardi o ci interessi.