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I mosaici sono fatti con piccoli pezzi di pietre colorate, di vetro, di ceramica e di altri materiali resistenti. Si usano nell’arredamento al posto delle piastrelle, ma possono costituire anche una forma di espressione artistica.
Mosaici per arredamento I mosaici per arredamento si trovano nei centri specializzati e nei negozi di piastrelle, e sono di due tipi. Nel primo tipo, le tesse-rine sono montate a distanza regolare, su un sostegno di rigida rete, per formare dei quadrati. Per applicarli, stendere l’adesivo per piastrelle sulla parete con una spatola dentellata come per le normali piastrelle di ceramica, poi sistemare l’intero quadrato sull’adesivo. La rete assicura la corretta distanza tra ciascuna tessera del mosaico.
Anche il secondo tipo si applica come un quadrato, ma in questo caso le tessere del mosaico sono montate a faccia in giú sulla carta, che le tiene fisse. Prima di attaccare il quadrato alla parete, metterlo a faccia in giú e riempire gli spazi vuoti tra i pezzi con la malta finché è a filo con la superficie. Poi applicare l’adesivo da piastrelle alla parete, come prima, e fissarvi il quadrato finché la malta è ancora umida. Una volta che l’adesivo ha fatto presa, bagnare la carta e toglierla per esporre la superficie decorativa del mosaico.
L’ultima operazione è uguale per entrambi i sistemi: riempire di malta tutti gli spazi restanti e, quando è asciutta, lisciare la superficie per togliere quella in eccesso.
Dove gli spazi vuoti devono essere riempiti con meno di mezzo quadrato di mosaico, la piastrella va tagliata dal rovescio attraverso la rete di sostegno o la carta con un coltello. Oppure, per spazi piú piccoli, staccare dei pezzi singoli e sistemarli sull’adesivo.
Se si è interessati al mosaico come hobby, anzitutto cercare il negozio che fornisca il materiale. Il termine tecnico per indicare i pezzi è tessere; possa no essere di vetro, di ceramica vetrificata o no, o di una pasta vitrea che rende irregolare la superficie della tessera, aumentando le proprietà di riflessione del mosaico. Oltre a usare le tessere standard, ci si può sbizzarrire a combinare piccole conchiglie, ciottoli e schegge di marmo.
Occorrente
Gli unici attrezzi che si devono aggiungere alla propria normale attrezzatura di casa sono un paio di pinze da piastrellista e un paio di pinzette. Le pinze da piastrellista assomigliano a delle pinze con ganasce molto affilate, e con esse si riesce a tagliare pezzi di mosaico di qualsiasi forma e dimensione. Poiché voleranno schegge, sarà meglio indossare occhiali protettivi.
Il cemento è il collante tradizionale per mosaici, ma tende a renderli molto pesanti. Usare invece adesivo per piastrelle e, con i mosaici piccoli, colla vinilica.
Metodo diretto
Per applicare il mosaico a una superficie, spalmare il rovescio dei pezzi con adesivo e premerli al loro posto, lasciando un piccolo spazio vuoto tra ognuno. Dopo che l’adesivo si è indurito, riempire i vuoti con la MALTA, una miscela cremosa a base di cemento, premendola bene. In questo caso, sarà utile servirsi di una spatola di gomma o una spugna.
Lasciar asciugare la malta, poi lucidare con uno strofinaccio morbido.
Metodo indiretto
Oltre a questo metodo diretto per applicare il mosaico, ne esiste uno indiretto. Disporre il disegno su una superficie piatta, lasciando gli spazi vuoti necessari. Poi inchiodare una cornice di legno intorno alla composizione per impedire alle tessere di spostarsi.
Spalmare una carta da ricalco con colla solubile in acqua (colla di farina) e incollarla sulla faccia anteriore delle tessere. Quando la colla è asciutta, con cura sollevare l’intero mosaico e metterlo in posizione su un pezzo di compensato spalmato di colla vinilica.
Quando anche questo adesivo è asciutto, inumidire la carta e toglierla, poi riempire gli spazi tra le tessere con la malta. Il vantaggio di questo metodo è che si può giocare con i motivi, spostando le tessere per ottenere un disegno piú piacevole. Soltanto quando il disegno è completo viene incollata la carta. Se un mosaico ha una superficie ruvida, probabilmente bisognerà pulirla e lisciare lo stucco con una spazzola dura prima di passare alla lucidatura finale. Sul mosaico finito si passerà una cera per pavimenti per dargli brillantezza.